Ex repubblica federata dell’URSS, è indipendente dal 9-IX-1991. Movimenti di guerriglia filo-islamici si sono sviluppati nel 1992-97; si verificano sporadici scontri al confine con il Kirghizistan e dal 2018 attentati legati all’integralismo sunnita. Il paese è controllato strettamente dal Partito democratico del popolo (HDKT). Il Presidente della Repubblica, eletto a suffragio diretto per 7 anni (il 22-V-2016, un referendum ha abolito il limite ai mandati presidenziali), ha ampi poteri di governo; il Parlamento è formato da una Camera dei rappresentanti di 63 membri e da un’Assemblea nazionale di 33 membri, con mandato di 5 anni.

Solo una piccola parte del territorio è coltivabile (patate, cereali, ortaggi, cocomeri); la produzione di cotone è destinata all’esportazione. Diffuso l’allevamento. Discrete le risorse minerarie (antimonio, argento, carbone, mercurio, oro, piombo, zinco). Poco sviluppata e obsoleta l’industria (fonderia di alluminio a Tursunzoda). Notevole il potenziale idroelettrico (dighe di Norak, Rogun e Sangtŭda 1 e 2). Fondamentali le rimesse degli emigrati in Russia.