Già Repubblica federata nell’ambito dell’URSS, l’Ucraina ha proclamato l’indipendenza il 24-VIII-1991.
Al primo Presidente della Repubblica Leonid Kravchuk succedette un altro dirigente dell’ex Partito comunista sovietico, Leonid Kuchma. Alle presidenziali del 2004, la vittoria al ballottaggio (21-XI) del filorusso Viktor Yanukovich ha suscitato vaste manifestazioni dei sostenitori del candidato filoccidentale Viktor Yuschenko (“rivoluzione arancione”); il 27-XI il Parlamento invalidò le elezioni e al nuovo ballottaggio del 26-XII si impose Yuschenko.
Dopo le elezioni legislative del 2006, vinte dai filo-russi, Yanukovich fu eletto Primo Ministro, ma le frizioni con il Presidente portarono alla convocazione di nuove elezioni nel 2007, dopo le quali si formò un governo filoccidentale di coalizione guidato da Yulia Tymoshenko. Le pressioni della Russia hanno portato a nuove elezioni presidenziali nel 2010 vinte nuovamente da Yanukovich. Tymoshenko nel 2012 è stata condannata a sette anni di carcere per malversazione di fondi pubblici. Tuttavia la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha sentenziato illegittima la condanna: il 22-II-2014 è stata scarcerata.
In seguito alla sospensione voluta da Yanukovich dell’iter per l’accordo di associazione all’UE, alla fine del 2013 sono cominciate proteste e violenze (Euromaidan) culminate il 22-II-2014 con la fuga di Yanukovich. La svolta filoeuropea ha indotto la Russia a intervenire in Crimea e ad appoggiare le repubbliche russofone dell’est, dando vita ad un conflitto armato ancora in corso e a rivendicazioni secessioniste delle regioni orientali del Donbass, dove l’11-XI-2018 si sono tenute elezioni generali, non riconosciute dall’Ucraina e dalla comunità internazionale. Nel 2019, la Russia ha quindi concesso il passaporto russo a circa 125 000 residenti dell’Ucraina orientale.
L’accordo di associazione all’UE è stato ratificato definitivamente nel luglio 2017 ed è entrato in vigore dal 1°-IX-2017. Secondo la Costituzione del 28-VI-1996, emendata nel 2004 (gli emendamenti sono stati annullati nel 2010 e poi ripristinati nel 2014), il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio diretto con mandato di 5 anni; il Primo Ministro è scelto dal Parlamento (il Consiglio supremo, formato da 450 membri con mandato di 5 anni).

Difesa.
Nel 1994 il paese ha ratificato il trattato START I (impegnandosi a trasferire alla Russia le proprie armi nucleari) e ha aderito al Trattato di non proliferazione nucleare. Nel 2015, in seguito all’esplosione del conflitto nelle province orientali, gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina circa 300 effettivi per addestrare le forze regolari. Continua l’avvicinamento alla NATO (missione congiunta di addestramento Sea Breeze nel Mar Nero a giugno 2021).

Congiuntura economica.
Nel 2020 il PIL è calato del 4,2% a causa degli effetti della pandemia. Il paese è sostenuto dal giugno del 2020 dal FMI (5 miliardi di dollari). Tra gli obiettivi del governo per il biennio 2021-2022 vi sono il taglio del deficit (dal 5,1% al 3,5% sul PIL) e il contenimento dell’inflazione (circa al 9% nel 2021).

Settore primario.
I principali prodotti agricoli sono i cereali (frumento, orzo, mais, segale, avena, miglio) che sono oggetto di investimenti internazionali; buona la produzione di patate, barbabietole da zucchero e vari tipi di ortaggi.
L’allevamento, soprattutto bovino, suino e ovino, fornisce carne, prodotti caseari, uova e lana.

Settore
secondario
Risorse minerarie.
Nel paese sono presenti vasti giacimenti di carbone, localizzati nel bacino del Donec’, e di minerali di ferro. Le riserve di gas naturale e petrolio sono invece ampiamente insufficienti al fabbisogno interno. L’Ucraina è un cruciale paese di transito per il gas naturale dalla Russia verso l’Europa, ed è stata al centro di ripetute tensioni con il produttore russo, esacerbate dalla crisi politica in atto. Il contratto per il transito del gas è stato rinnovato per 5 anni alla fine del 2019, scongiurando il rischio di interruzioni del flusso verso ovest.
Il paese è attraversato da un’estesa rete di gasdotti strategici verso l’Europa, oltre all’oleodotto Druzhba.
Si estraggono inoltre manganese, magnesite, ilmenite e rutilo, uranio, grafite, zolfo, sale, gesso e torba.
Energia.
Oltre la metà dell’energia elettrica prodotta è di origine nucleare e proviene da 15 reattori distribuiti nelle 4 centrali di Yuzhnoukrainsk, Rivne, Khmel’nyts’kyi, Zaporizhzhia; la centrale di Chornobyl’ (colpita dall’incidente del 1986) ha cessato la produzione nel 2000; nel 2020 hanno suscitato preoccupazione i vasti incendi divampati nelle vicinanze della centrale.
Industria.
La crisi e il conflitto armato in corso hanno ridotto pesantemente la produzione industriale.
L’industria è sviluppata soprattutto nei settori pesanti, come siderurgia e metallurgia. Molto elevata è la produzione di acciaio. Significative anche le industrie chimiche, delle fibre sintetiche e dei prodotti farmaceutici.
A Lysychans’k, Kremenchuk, Kherson, Drohobych, Nadvirna, Odessa sono in funzione raffinerie di petrolio. L’industria meccanica produce autovetture, trattori, macchine agricole, locomotive, biciclette. A Odessa, Mykolaiv, Kiev e Kherson operano cantieri navali. Di rilievo sono anche le industrie elettrotecnica e del cemento. Altre industrie sono quelle tessili, del legno, della carta, del tabacco, della gomma e conciarie. Un’area industriale sempre più sviluppata è quella di Kharkiv (industrie meccaniche, farmaceutiche e produzioni agroalimentari).

Settore terziario
Commercio estero.
A causa delle restrizioni al commercio con la Russia e al varo di accordi con l’UE, quest’ultima è destinata a diventare il maggior partner commerciale.

Principali esportazioni
(ml $ USA - 2017) ferro e acciaio 9 562, cereali 6 502, oli vegetali 4 514, minerali di ferro 2 589, materiale elettrico ed elettronico 2 548, semi oleaginosi 2 060, macchinari 1 693, legname 1 205, residui dell’industria alimentare 1 052, prodotti chimici 1 028, mobili e complementi 543, carne 532, abbigliamento e accessori 501

Finanza e banche.
Di rilievo le attività finanziarie; a Kiev è attiva una borsa valori.